Ipertiroidismo felino
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L’ipertiroidismo molto spesso è causato da un tumore benigno della ghiandola tiroidea, la quale comincia a produrre in eccesso gli ormoni tiroidei. La causa della patologia resta sconosciuta. E’ stata avanzata l’ipotesi che i comuni prodotti chimici di uso ambientale possano giocare un ruolo scatenante, cosicché i gatti di appartamento risultano a maggior rischio, e che in alcune razze ci sia una minore incidenza per via di specifici fattori genetici. Meno del 3%-5% dei gatti ipertiroidei presenta un tumore maligno della tiroide. I tipici segni della malattia comprendono perdita di peso accompagnata da aumento dell’appetito, aumento della sete e della diuresi, modifiche del comportamento, ipertensione e patologie d’organo, in particolare a carico del cuore. Il dosaggio degli ormoni tiroidei nel sangue è il più comune strumento di diagnosi. Una visita accurata può altresì rivelare un ingrossamento della tiroide. La diagnosi di conferma viene data dalla scintigrafia tiroidea da effettuarsi in strutture altamente specializzate.
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LE TERAPIE POSSIBILI
I trattamenti consistono in una terapia orale, in una terapia iniettabile a base di iodio radioattivo, nella rimozione chirurgica dei tessuti degenerati della tiroide, o nella combinazione dei tre.
Per ciò che riguarda la terapia orale, il principio attivo più utilizzato è il metimazolo (felimazole), il quale blocca la produzione di ormoni tiroidei, con un periodo di induzione pari a 2-4 settimane prima che i livelli comincino a scendere assestandosi su valori normali.
Un trattamento più duraturo consiste nell’impiego di iodio radioattivo. Lo iodio radioattivo viene somministrato tramite iniezioni e raggiunge direttamente attraverso il sangue la tiroide, di cui distrugge i tessuti degenerati.
Anche la chirurgia finalizzata alla rimozione dei tessuti degenerati costituisce un’opzione, ma può essere eseguita solo su gatti in condizioni di salute adeguate a sostenere un’anestesia generale.
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LA PROGNOSI
A prescindere dal piano terapeutico scelto, la prognosi risulta generalmente favorevole, a patto che si riesca a normalizzare il tasso di ormoni tiroidei nel sangue. Possono insorgere complicanze quando i livelli ormonali si abbassano troppo o quando la tiroide deve essere completamente asportata. In caso di patologia renale concomitante, il trattamento dell’ipertiroidismo può occultare la presenza di una insufficienza renale. Pertanto, i parametri renali devono essere accuratamente monitorati e messi a paragone prima e dopo l’inizio del trattamento. In assenza di trattamento, il gatto continuerà a perdere peso e massa muscolare, svilupperà ipertensione, manifesterà problemi a carico di fegato e reni.
E’ importante studiare un piano di trattamento personalizzato per rallentare la progressione della malattia.
I SINTOMI
Quali sintomi possono accompagnarsi al progredire della malattia?