Linfoma

NEL CANE

Il linfoma è un tumore relativamente comune nel cane. Si origina per la crescita incontrollata di linfociti maligni e può colpire linfonodi, midollo osseo, fegato o milza. Può comparire, inoltre, in sedi non comuni, come gli occhi, la pelle, il tratto gastrointestinale.

Ci sono diversi tipi di classificazione del linfoma canino, a seconda che esso sia di alto o basso grado (relativamente all’aggressività dello stesso), a seconda della localizzazione, ed in base al tipo di cellule coinvolte (linfociti T o linfociti B). I cani possono presentare l’ingrossamento dei linfonodi e nessun altro segno clinico della malattia. Alcuni cani possono presentarsi depressi, letargici, con vomito, perdita di peso, perdita di pelo, con febbre e appetito diminuito.

Il linfoma si diagnostica con un esame di laboratorio dopo aver eseguito un ago aspirato dai linfonodi colpiti. Alcuni cani con linfoma possono avere un incremento del calcio nel sangue.

LE TERAPIE POSSIBILI

La chemioterapia è il trattamento di elezione per i cani con linfoma. Esistono molti protocolli terapeutici per il trattamento di questa malattia. Sebbene non ci sia una cura definitiva per il linfoma, la chemioterapia migliora la qualità e l’aspettativa di vita. Dopo il primo trattamento spesso si ottiene una remissione dei sintomi del tumore che può durare dai sei agli otto mesi, a seconda del protocollo di chemioterapia usato. Una seconda remissione è più difficile da ottenere e dura un tempo più breve.

LA PROGNOSI

Anche se non esiste una cura definitiva per il linfoma, con un buon protocollo terapeutico si può ottenere una sopravvivenza fino a 9-12 mesi. La prognosi è migliore nei cani che hanno solo i linfonodi colpiti e presentano un linfoma a cellule B, piuttosto che un linfoma a cellule T.
Un trattamento adeguato nel cane con linfoma può consentire una vita confortevole per molti mesi. L’evoluzione della patologia si può presentare con o senza il trattamento.
E’ importante studiare un piano di trattamento personalizzato per rallentare la progressione della malattia.

I SINTOMI

Quali sintomi possono accompagnarsi al progredire della malattia?

Stadio iniziale:

Ingrossamento dei linfonodi (spesso riscontrabile in una o più regioni: retro mandibolare, prescapolare, ascellare, poplitea, inguinale)
Perdita di peso
Inappetenza/anoressia
Vomito
Diarrea scura (melena)
Febbre
Congiuntivite
Letargia
Depressione del sensorio
Tendenza all’isolamento
Perdita del pelo
Aumento del consumo di acqua
Aumento della produzione urinaria

Stadio avanzato:

Persistenza dei sintomi dello stadio iniziale
Severa perdita di peso
Difficoltà respiratoria/tosse
Convulsioni/paralisi
Difficoltà a deglutire
Anoressia
Insufficienza cardiaca congestizia
Difficoltà ad alzarsi
Pelle ulcerata

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